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Valentina Asia, una storia di rinascita e resilienza

The Brigit incontra Valentina Asia Italy. Un brand indipendente fondato nel 2020 a Lecce, in Puglia, con il desiderio di creare accessori naturalmente di lusso.

Valentina Russo, in arte Valentina Asia, consegue una laurea in comunicazione a Perugia. Da sempre ha una grande passione per la moda e la comunicazione che la porta a lavorare prima a Roma, nell'ufficio stampa della storica maison Gattinoni e poi a Milano. Durante il primo lockdown a causa del Covid-19 la vita di Valentina cambia e il suo sogno inizia a prendere forma.


Un percorso introspettivo oltre che personale


Non è semplice descrivere ciò che si cela dietro Valentina Asia. Un sunto di esperienze passate, un progetto che è un percorso introspettivo oltre che professionale, lo racchiudo in una frase: “raccolgo i dettagli e rielaboro l’insieme”.

I dettagli sono ciò che è stato, frammenti di vita passata, esperienze lavorative, elementi che mi sono piaciuti, artisti che mi hanno coinvolto emotivamente e tantissimi dettagli che insieme si sono fusi in prodotti tangibili.


Valentina Asia nasce ufficialmente il 17 settembre 2020, che è anche il giorno del mio trentesimo compleanno; porta il mio nome - Valentina - insieme a quello che avrei voluto avere, Asia.


L’idea di lanciare una linea esisteva già da tempo, e anche qualche prototipo, ma con il primo lockdown - quando tutti abbiamo avuto “più tempo di avere tempo” - il concept si è ufficialmente concretizzato e ha cambiato direzione, dandomi anche il coraggio di dire “proviamo”! Così è nata Mineraria Collection.



Se vogliamo raccontare la storia per intero, Mineraria nasce da una pietra.

Quando ci siamo ritrovati tutti chiusi in casa, lontani dagli impegni e dal tran-tran quotidiano, a molti è capitato di dare attenzione a cose che solitamente non catturavano il loro interesse, o la cui esistenza era semplicemente data per scontata: a me è capitato con i sassi, tanto comuni quanto inspiegabilmente unici! Dai sassi siamo passati ai minerali, pietre metamorfiche ad alto contenuto di quarzo. L’ispirazione principale è diventata la scultura e la natura, con un focus sull’utilizzo di materiali naturali, come il legno e pietre naturali, nobilitati dalle lavorazioni artigianali.


La natura è presente non solo nei materiali ma anche nelle forme di tutti i nostri prodotti, forme organiche e dinamiche, omaggio all’ irregolarità di elementi naturali. Irregolare è anche il contrario di regolare, metafora, per me, di libertà. Poi, dato che non si poteva più andare a visitare mostre, ho pensato di avvicinare i miei artisti attraverso i miei prodotti: così la borsa scultura modello Marisa è dedicata a una delle donne più importanti dell’arte italiana: Marisa Merz.





La borsa a banana modello Warhola, che fa parte della linea pelle, è dedicata a Andy Warhol e all’opera Comedian di Maurizio Cattelan, che aveva smosso l’opinione pubblica qualche anno fa.



Materiali e forme organiche sono alla base della filosofia di Mineraria, la prima linea esclusiva firmata Valentina Asia Italy, che vede protagoniste applicazioni in pietre, nello specifico quarziti. A comporre “Mineraria”: una Limited Edition di sculture-bags, gli orecchini “Pepite”, e, infine, una linea in vera pelle di vitello, proveniente da surplus di concerie italiane.


Tutti i prodotti realizzati sono 100% Made in Puglia, anche nei componenti metallici.


Le Sculpture Bags, una Limited Edition di borse scultura nascono come prodotti fluidi, da indossare o esporre. Sono realizzate totalmente a mano in legno di frassino, colorate con colori ad acqua a basso impatto ambientale e rese gioiello grazie all’intaglio e applicazione di pietre grezze di quarzite rosa e pietra calcarea tagliate a forma. Il processo di realizzazione di ogni borsa scultura è lungo e complesso, traducibile in circa 30 giorni lavorativi, a causa dei vari passaggi che le compongono: dalla selezione della lastra di legno, all’intaglio a mano, fino alle 5 fasi di colorazione e trattamento del legno, infine applicazione di minuteria in ottone e pietre intagliate a forma. Nascono Marisa, Didi e Wow.



I maxi orecchini “Pepite” sono realizzati a mano e sempre unici, grazie all'utilizzo di materiali dal pattern naturale. All'esterno, una sottilissima conchiglia in legno - nella versione ciliegio o noce - abbraccia e protegge pietre di quarzite rosa, incastonate al suo interno. La forma organica d'ispirazione naturale, i materiali inusuali e le dimensioni macro, rendono questo accessorio un vero oggetto di design, senza dimenticare la portabilità e il comfort. Le pepite sono confezionate all'interno di una scatola, creata con legno d’ulivo pugliese a km 0, realizzata in una particolare forma a fiocco.



Nel luglio del 2021 la collezione si arricchisce con Driade e Warhola, i due primi modelli di borse realizzati in vera pelle di vitello che, in un ottica di circolarità, proviene da surplus di gruppi moda e concerie italiane. Driade porta il nome delle Δρυάς (Driadi), bellissime ninfe protettrici delle querce, nella mitologia greca, e vuole omaggiare la forza e il rigoglio vegetativo. La borsa diventa gioiello grazie all'applicazione di una "Pepita" realizzata artigianalmente in legno di mogano e quarzite rosa. La Pepita, posizionata sul cuore della borsa, è incastonata in una cornice di pellame intrecciato e rappresenta i naturali vortici sul tronco degli alberi, creati dal movimento della corteccia.



I valori che esprimo con le mie creazioni...


Innanzitutto unicità e libertà. Ognuna di noi è unica a modo suo, ed è importante provare ad esprimere la propria identità. Un valore principale di questo progetto è preservare il Made in Italy e l’artigianalità locale.


Una delle Mission del brand è produrre in Puglia, grazie al supporto e la scoperta di realtà artigianali e aziendali di livello sul territorio.

Questo perché ho rincorso il mondo moda in diverse città e facendo mille lavori, ma mai mi ero resa conto delle realtà professionali che vivono nella mia regione di origine e quindi ho voluto omaggiarla, anche se non con poche difficoltà.


Alle donne vorrei dire...


Alle donne di oggi non posso che dire di essere sé stesse e di essere determinate nei loro obiettivi, di provare a realizzarsi e non accontentarsi mai. E se si sbaglia si ricomincia!


In questa fase di post pandemia, le interazioni sono cambiate e c’è più attenzione verso progetti indipendenti e locali, per questo forse, è un periodo favorevole per chi vuole credere nel proprio progetto.


Penso che la pandemia ci abbia fatto riflettere su quello che vogliamo concretamente essere.

Nonostante l’ansia e la paura, molte di noi hanno impiegato il tempo in casa per dare vita a qualcosa di positivo. Il nostro essere donne e la nostra ricerca costante di nuovi stimoli ci ha portato a creare nuovi progetti, interessanti, intelligenti, utili.


Dall’altra parte, il pubblico ha maturato una maggiore sensibilità e consapevolezza verso i piccoli produttori rispetto ai grandi player che producono, ad esempio, fast fashion o prodotti di massa.


Forse le persone stanno riscoprendo il valore dei progetti autentici.

Certo non è facile aprirsi a nuovi percorsi professionali in questo momento di generale incertezza, ma fa parte della sfida, e sapere che stiamo vivendo in un’era in cui il mercato è tanto globale quanto locale non può che sostenere il nostro percorso.


E’ indubbio che la pandemia ci ha lasciato un nuovo modo di comunicare che, forse in un’ottica positivista, ha reso gli utenti più predisposti ad ascoltare la nostra storia, una storia che mai avrebbero ascoltato prima.

Noi, nuove imprenditrici, abbiamo bisogno di un pubblico che sia almeno predisposto a cogliere il nostro plus valore, forse oggi è il momento giusto per essere ascoltate e valorizzate.

Un personaggio femminile che mi ha ispirato...


Durante il periodo di ricerca ho letto la storia di Marisa Merz e ne sono rimasta affascinata. In lei ho visto la sperimentazione, la libertà ma anche il suo essere una donna e una madre sempre presente nelle sue opere. Se dovessi, quindi, identificarmi in un personaggio femminile, in questo momento della mia vita sarebbe assolutamente lei. Ad oggi, il mio best seller è proprio il modello Marisa.


Valentina Asia ci racconta la bellezza di un'arte che è ricerca, studio, esecuzione. Mani abili, che conoscono la materia e la plasmano, rispettano l'ambiente e i tempi della natura.


Solo apparentemente una uguale all'altra, ogni pietra è straordinariamente unica. Esse si lasciano modellare dall'acqua attraversando una continua e lenta trasformazione. Questo ci ricorda che anche ognuna di noi è straordinariamente unica, e come gli eventi della vita cambiano e trasformano la nostra esistenza, ogni giorno.


Talvolta, scoprendo veramente ciò che desideriamo essere, troviamo il coraggio di credere in noi stesse.


Scopri il mondo di Valentina Asia su https://www.valentinaasia.com/


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