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The Brigit incontra Osti Ricami Alta Moda di Luisa Pelosio

QUANDO IL RICAMO DIVENTA IL RACCONTO DI UN SOGNO


Non avrei mai immaginato, quando nell'estate del 2020 decisi di dar vita ai racconti di The Brigit, che potesse esistere, intorno a me, tanta immensa bellezza.


Una bellezza che puoi toccare, sentire. Non solo con i cinque sensi, anche con il cuore.

Sono felice di raccontare la storia di Luisa Pelosio, anima creativa dell' Atelier OSTI RICAMI ALTA MODA.


Una donna che con le sue parole e con le sue creazioni arriva dritta al tuo cuore. Ti accompagna nella scoperta del meraviglioso mondo del ricamo, e tu non puoi che restarne incantata. È come entrare in una favola, in una magia di cui lei, ogni volta, ne è interprete e creatrice, e le forme e i colori diventano più potenti delle parole.


È così che dentro a un ricamo c'è sempre una storia, un racconto in cui anche i sogni prendono forma e diventano realtà

Come nasce Osti Ricami Alta Moda


La fondatrice è Pia Osti, sorella di mio nonno Ernesto, che nel 1920 inaugura a Milano il laboratorio “Pia Osti Ricami".


Pia è una donna moderna, all'avanguardia, proiettata verso il futuro. Penso alle scelte coraggiose che ha fatto, certamente fuori dagli schemi dell’epoca e della società in cui cresce. Studia all'Accademia di Belle Arti di Brera e nel 1916 vince un concorso, indetto dalla medesima Accademia, con disegni per pizzi, tuttora presenti nell'Archivio della Osti Ricami Alta Moda.


Nel 1927, con la sua Fiat 509, che guida personalmente, si reca fino a Parigi per lavoro. In quegli anni l’attività è in grande espansione. Sono una quarantina le donne che lavorano con Pia Osti nel laboratorio che produce, accanto ai ricami, abiti sartoriali disegnati da Pia.


Dopo la sua prematura scomparsa, l'attività riprende con il fratello Ernesto che rinomina atelier "Osti Ricami Alta Moda".

Ernesto, oltre che abilissimo disegnatore - anch'egli diplomato all'Accademia di Belle Arti di Brera - è uomo di grande cultura e trasfonde nei suoi lavori questa sua passione per tutto ciò che è bello ed unico.

Ancora oggi negli archivi della Osti Ricami Alta Moda conserviamo le preziose campionature approntate da mio nonno Ernesto.


Sono entrata in questo mondo magico grazie alla mia famiglia.


Forse era qualcosa che mi apparteneva, era nel mio DNA, quel DNA che delinea una creatività che c’era anche in Pia ed Ernesto

Il percorso professionale di Luisa coincide con i suoi interessi. Frequenta il Liceo Artistico e successivamente si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera dove si diploma in Scenografia nel 1989.


Sono sempre stata affascinata dai colori. Da bambina una delle mie passioni, quando mi capitava di andare a trovare mio nonno in atelier, era quella di “curiosare” tra i suoi lavori: insieme a lui guardavo ammirata i ricami, i colori, la moltitudine dei materiali utilizzati. Ricordo che c’era un locale dei materiali, un luogo per me magico, appena potevo, andavo in quella stanza. Su tutti i cassettini leggevo parole a me sconosciute: paillettes, jais, strasses, lochrosen… incuriosita li aprivo, osservavo la varietà dei materiali che trovano all'interno, fantasticavo su possibili disegni per sontuosi abiti magicamente ricamati e preparati per i personaggi di una favola”.


Credo di aver iniziato ad amare i ricami in quei momenti speciali trascorsi insieme a mio nonno.


Come nasce un ricamo


Penso al ricamo come uno spazio creativo che si rinnova ogni volta, un mondo infinito di racconti in cui colori, forme, diversi materiali e tecniche sono capaci di dialogare tra loro

Creare un ricamo è un insieme di numerosi passaggi. È come scrivere un racconto, dare forma a una trama che si trasforma in materia. Nella parte iniziale della progettazione fisso i pensieri del mio racconto prendendo appunti, faccio degli schizzi di massima per fermare l’idea.


La fase successiva prevede una ricerca iconografica, poi scelta di colori, materiali e tecniche con cui vorrò realizzare il ricamo: fatti tutti questi passaggi il progetto è pronto per la fase in cui si prepara il disegno esecutivo che sarà forato e trasferito sul tessuto per essere messo a telaio per la realizzazione.


È un percorso di ricerca, di dialogo, di scambio e di sperimentazione continua.


Ogni giorno, proprio attraverso questo scambio paziente e meticoloso, le ricamatrici professioniste della Osti Ricami Alta Moda, donne straordinarie, sanno abilmente trasformare la mia idea in materia, il mio sogno in realtà.


Sono grata loro per questo voler crescere insieme.


Le loro mani compendiano tutte le anime del nostro lavoro: l’idea, la vista, il tatto, il cuore, la passione… il mettere tutte noi stesse in quello che creiamo.

Insieme, diamo vita a un lusso artigianale Made in Italy che definirei con tre “semplici” parole: ricerca, bellezza e unicità.



Qual è la creazione che vi rappresenta?


Sceglierne una in particolare è molto difficile, proprio perché il ricamo è un insieme infinito di combinazioni, di colori, di forme, che ogni volta cambiano. Sono racconti sempre nuovi, unici, straordinari, creati appositamente per le nostre collezioni e per la nostra clientela.


In tutti i ricami realizzati per le case di moda credo che, anche se in misure differenti, ci siano la nostra anima e la nostra capacità di ascolto per dar forma ai loro racconti.

Creazioni in cui forse ritrovo la sintesi della storia della Osti Ricami Alta Moda sono opere di grandi dimensioni, ricami in cui ho spinto la mia creatività raccontando di MEMORIE e GRATITUDINE.


Parlo ad esempio di grandi garze di cotone realizzate a quattro mani per un progetto condiviso con la pittrice Paola Grott sul tema della Luna; i miei interventi di ricamo hanno dialogato con la forza e il fluire dell’esistenza dei suoi colori andando ben oltre la tecnica.



Indagando il tema della Luna, come ciclo infinito della vita, ho iniziato un viaggio della Memoria, usando punti “antichi”, cristalli e fili diversi.


Attraverso il ricamo ho destrutturato e ricomposto la materia là dove il mio racconto parlava di vita e di morte, di trasformazione e di ricostruzione con la possibilità di scegliere nuovi percorsi per lasciare andare e imparare di nuovo ad accogliere.

Nell'esposizione al pubblico ho proposto un nuovo punto di vista dell’opera d’arte sperimentando la capacità di ognuno di noi di guardare da nuovi punti di vista, quasi a immergersi nell'opera, ponendo attenzione “alle piccole cose” come infiniti dettagli della vita.



Poi c’è il grande arazzo su organza di seta realizzato interamente a ricamo intitolato “Inclusioni fili diversi e continui per un Albero della Vita”. In questo caso il ricamo è pensato in una dimensione differente, in rapporto allo spazio, alla luce, alla materia su cui e con cui è realizzato: il ricamo si trasforma, il racconto diventa viaggio interiore, dialogo e memoria.


Memoria del tempo, dell'arte, della bellezza, della vita e di ciò che tutte queste esperienze lasciano in noi e ci permettono di essere ciò che siamo.


Ho cercato attraverso la simbologia dell'Albero della Vita di raccontare percorsi interiori; le radici affondano forti e profonde nel terreno, in quello spazio che appartiene a noi, ma anche a chi prima di noi ha vissuto, lasciandoci in dono il loro sapere, le loro esperienze, la bellezza. Sono radici in cui siamo noi, ciascuno con la propria sensibilità, connessi alla forza creatrice di cui possiamo disporre.


Nella crescita e nello sviluppo del disegno racconto della mia visione e del desiderio di condivisione dell’esperienza. La chioma rigogliosa di foglie e fiori accoglie con amore un nuovo ramo che si ricollega alle radici, mi riporta a ricordare i miei Avi e a RINGRAZIARE perché se tanto amo la Bellezza, l'Armonia, la LUCE lo devo anche a loro.


Penso soprattutto a mio nonno, a tutto ciò che mi ha lasciato, sia in termini di esperienza che di patrimonio grandioso di campioni di ricami che la Osti Ricami possiede, e che fa la differenza.


Condividere tutto questo e trasmetterlo alle future generazioni, agli appassionati, ai professionisti, per me significa restituire la bellezza che mi è stata donata, restituire quello che i miei maestri mi hanno insegnato nella vita.

Ecco perché la formazione per noi è importantissima: organizziamo workshop e corsi professionali di diversi livelli. Durante questi mesi di pandemia abbiamo dovuto sospendere i corsi in presenza, ma, grazie alla tecnologia, abbiamo potuto continuare on-line questa importante attività.


Cosa rivede in lei di Pia


Credo la stessa passione e lo stesso amore per il “nostro” lavoro, qualcosa che va ben oltre l’immaginazione; avere la consapevolezza di aver trovata la tua strada, quel luogo magico in cui sei te stesso.

Altra affinità tra Pia e Luisa credo che sia la stessa determinazione, voglia e coraggio d’intraprendere sempre qualcosa di nuovo. Questo desiderio di evolvere e di continuare a sperimentare, di non volersi fermare, secondo me è una cosa importante nella vita.

Motivo per il quale qualche anno fa ho creato il Marchio LuisaBianca.



La prima raccolta raccontava di borse gioiello, di un lusso sostenibile in cui, ad esempio, un coccodrillo poteva nuotare libero perché quello creato da noi era “solo” preziosamente ricamato, gioielli dalle multiple sfaccettature, tutte preziose ed esemplari.

Oggi la nuova collezione che sto preparando, forse appartiene a un lusso ancor più sostenibile e prezioso, è legata al viaggio interiore che ciascuna donna può scegliere di intraprendere. Sono borse comode, modulari, preziose e ispirate alla storia della Osti Ricami, ma pensate per creare un dialogo intimo e personale con ciascuna donna che sceglierà di indossarle…..anche solo per gioco.


In tutte le nostre collezioni il quadrifoglio sigla ogni pezzo.

Cosa vorresti dire alle donne che leggeranno la tua storia


Quello che vorrei dire alle donne è di essere coraggiosissime, sempre. Di avere un sogno, di perseverare nella possibilità di realizzarlo, di proteggerlo. E di non farsi portare via da nessuno, mai, la propria visione e il proprio modo di essere e di esprimere sé stesse.


Credo fortemente nella creatività dell’individuo, ma credo che la capacità creativa delle donne sia qualcosa di unico e speciale, un dono straordinario che abbiamo sempre e comunque. Di fronte a una difficoltà, riusciamo in tempo breve a trovare una soluzione, a trovare quel passaggio “creativo” che ci permette di andare oltre e superarla.


Attualmente abbiamo maggiori possibilità di studio per approfondire i nostri saperi, per accrescere le nostre abilità e competenze. Possiamo e dobbiamo essere sempre più preparate per affrontare le opportunità che la vita ci presenta. Oggi più che mai abbiamo tutti gli strumenti per essere coraggiose ed è nostro dovere usarli con amore.


Un’altra cosa che vorrei dire è avere la forza di riconoscere la paura: rappresenta il più grande atto di coraggio

Nella mia vita ho avuto momenti di gioia, ma anche momenti di incertezze, sconforto, di smarrimento e di paura di non saper fare la scelta giusta, ma veder quella paura mi ha permesso di riconnettermi al cuore e ancora una volta a me stessa, all'io profondo… al mio sogno.


“Ho cercato dentro di me ed ho trovato sempre un ricamo, un colore, fili diversi e continui di un infinito dialogo di bellezza, colori, materiali e luci in cui, infiniti dettagli mi hanno ricondotto a un'opera fatta con le mani, dalle mani, da mani che si muovono come un respiro, ritmicamente e sinuosamente, mani che appartengono al cuore.”

E vorrei aggiungere:


Anche se a distanza, Luisa mi ha comunque fatto conoscere la bellezza di un mondo che non conoscevo. Attraverso uno schermo ho potuto toccare quella magia indescrivibile che nasce dal ricamo, e che solo una donna che ama così profondamente il suo lavoro può creare.


Auguro a tutte voi di poter ricamare, giorno dopo giorno, la trama unica della vostra storia. Punto dopo punto, gesto dopo gesto. E che ogni singolo filo possa aggiungere sempre qualcosa di prezioso.


Per scoprire il mondo di Osti Ricami Alta Moda visita il sito http://www.ostiricami.com/








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